“Fabio Camilli è il figlio di Domenico Modugno”: arriva la sentenza della Cassazione

 

Gossip italiano no image

Pubblicato il 21.08.2019 | da Redazione

0

 

Nella giornata di ieri si è chiusa, dopo tanti anni, una delle vicende giudiziarie più lunghe, e per certi versi anche dolorose, che erano nate attorno alla figura di Domenico Modugno, il cantautore originario di Polignano a Mare e di cui lo scorso 6 agosto cadeva il venticinquesimo anniversario dalla sua prematura scomparsa. Una sentenza della Cassazione ha infatti riconosciuto Fabio Camilli quale figlio legittimo dell’artista celebre in tutto il mondo per “Nel blu dipinto di blu”, dando così ragione all’uomo che era stato protagonista di una accesa disputa legale non solo con i figli di Modugno ma pure con sua madre, l’ex ballerina Maurizia Calì, che col cantautore ebbe una relazione extraconiugale da cui nacque nel 1962 lo stesso Camilli.

Le reazioni dopo la sentenza
“Ora lo posso finalmente dire: Domenico Modugno era mio padre: sono state queste le prime parole di Fabio Camilli alla stampa dopo aver appreso la risoluzione dei giudici della Cassazione, aggiungendo con una punta di amarezza che si tratta di una verità di cui in passato molti famigliari dell’artista erano a conoscenza, oltre a sua madre, mentre lui ne è stato a lungo all’oscuro. “Tutti sapevano tranne me” ha raccontato al Corriere della Sera l’uomo, mostrando la sua soddisfazione per l’esito di una battaglia giudiziaria che si protraeva da quasi 18 anni ma pure tristezza per una vicenda a suo dire “faticosa ed estenuante”. Come è noto, l’attore capitolino nato nel 1962 già in passato aveva chiarito come l’esame del DNA avvalorasse la sua tesi, ovvero che il vero padre non era Romano Camilli, ma si è dovuta attendere la decisione della Suprema Corte per mettere un punto sulla vicenda. “Con il terzo figlio di Modugno, Marcello, scherzavamo sempre sulla nostra somiglianza ma quando ho scoperto che eravamo fratelli fu sconvolgente” ha ricordato il diretto interessato, rammaricandosi non solo per il fatto che quel pettegolezzo girasse a sua insaputa da anni nel mondo dello spettacolo ma anche perché col tempo è diventato per la famiglia di Modugno alla stregua di un nemico. “Qualcuno pensa che io l’abbia fatto anche per i diritti d’autore da rimborsami che mi spettano ma per me la spinta è stata quella di sapere chi ero e di venire riconosciuto come tale ha concluso Camilli.

Tags: ,

 



Back to Top ↑